La divisa aziendale non è un semplice capo di abbigliamento, ma un vero e proprio strumento di lavoro. Non importa che sia un quadro che veste abiti firmati Armani, piuttosto che una tuta blu, l’abito a lavoro fa il monaco e in tutti i casi il “monaco” deve rimanere pulito e curato.
Sei un colletto bianco che indossa un abito su misura e tutte le mattine corre in ufficio senza nemmeno avere il tempo di fare colazione? Oppure sei una segretaria di un ufficio di avvocati che non può fare ameno del proprio tailleur? O ancora… Lavori al supermercato tra scaffali e reparti, sempre in movimento e di corsa?
Bene qualunque sia la tua situazione, ti vogliamo svelare qualche piccolo trucco per mantenere sempre linda e pulita la tua divisa.
Prima di ogni altra cosa: LIMITIAMO I DANNI
Ok, sei sempre di corsa, ma devi stare attento. La prima regola da seguire, anche se può sembrare banale, è cercare di non sporcarsi. Attenzione e rispetto per l’ambiente circostante ti potranno evitare un gran bel numero di macchie di cui dovresti poi occuparti in seguito.
Veniamo adesso alle etichette. É vero, alcune sembrano indecifrabili, da quanti simboli possano riportante, ma sono tra i primi strumenti che dobbiamo consultare per assicurare una corretta manutenzione dei tessuti.
Vogliamo riportarti un mini vademecum dell’etichetta:
e non sono nemmeno tutti! Comunque possono essere molto molto utili per capire quali azioni intraprendere per rimuovere efficacemente le macchie senza rischiare di danneggiare il capo di abbigliamento.
Altra regola importante di cui tener conto, è la Velocità. Prima è meglio è. Ti sei macchiato? Agisci in fretta e cerca di intervenire prima che la macchia si secchi. Aspettare non porterà a niente di buono e potrebbe compromettere l’integrità della divisa aziendale (questa regola vale in generale per qualunque macchia e per qualunque abbigliamento).
Interventi efficaci: tamponare non strofinare e smacchiatori spray per tessuti
Non aggrediamo mai i tessuti degli abiti. Quando ci troviamo di fronte ad una macchia, qualunque sia la sua origine, ricordiamoci della regola d’oro che ci invita a TAMPONARE e NON STROFINARE. Strofinare significa allargare immancabilmente la macchia, spanderla ed estenderla.
É giusto invece tamponarla con un panno, possibilmente dello stesso tessuto dell’abito macchiato, ricordandosi di tenere sempre sotto la macchia un foglio di carta assorbente ripiegato in più strati. Questo piccolo stratagemma eviterà che lo sporco venga trasmesso durante il tamponamento al tessuto sottostante pulito.
Veniamo adesso agli smacchiatori spray per tessuti. Costano poco e si trovano ovunque in commercio. Funzionano alla grande e sono semplici da utilizzare. Vi basterà infatti spruzzare con il prodotto la macchia e aspettare che agisca. Appena si sarà seccato, con una minima spazzolata riuscirete a portare via l’oltraggiosa macchia.
Noi possiamo consigliarvi questi prodotti:
Sapone di Marsiglia Ammollo e Lavaggio
Ok fino a qui tutto bene, siamo riusciti a tamponare il danno. Ma la macchia c’è ancora. Bene, quando arrivi a casa, dopo il lavoro, non gettare subito la divisa aziendale in lavatrice. Curiamola in ammollo dopo averla strofinata delicatamente con un sapone di Marsiglia e una spazzola da bucato. Adesso il capo d’abbigliamento è pronto per la lavatrice e il risultato alla fine sarà assicurato!
Per ultimo, ma non per importanza. Vietato stirare. Se la macchia è ancora saldamente ancora al tessuto dell’abito, è severamente vietato stirarlo. Il calore rischierebbe di fissare in modo indelebile la macchia all’abito. A questo punto meglio scoprire l’origine della macchia e procedere con interventi mirati. Si potrà sempre e comunque ricorrere anche a lavanderie specializzate per risolvere definitivamente il problema.
Forse, per evitare tutto questo, la cosa migliore sarebbe prevenire, scegliendo di conseguenza delle divise aziendali che hanno subito il processo di trattamento antimacchia, ma non sempre dipende da noi.