A ognuno di noi è sicuramente capitato di aver bisogno di un sarto. Vuoi perché si è scucita la nostra camicia preferita, vuoi perché dobbiamo far accorciare un paio di pantaloni, vuoi perché un cappotto necessita di essere aggiustato. E certi lavori di sartoria necessitano delle mani di un vero esperto. Sono spesso proprio le riparazioni sartoriali le più richieste, anche solo per ammodernare un capo datato.
Il lavoro artigianale
I lavori artigianali sembrano scomparire negli ultimi anni sempre di più, in un mondo fatto ormai di meccanica e informatica. Tutto è robotizzato e la manualità sembra dover perdere d’importanza, cedendo il passo a tecnologie sicuramente avanzate, ma non necessariamente capaci di realizzare prodotti di un certo spessore. Per quanto riguarda il lavoro sartoriale, essendo il settore della moda in continua crescita ed espansione, continua ad avere sempre più successo. Inoltre sempre più persone sono alla ricerca di capi sartoriali, confezionati o “riparati” da professionisti, capaci di realizzare finiture senza pari. Ed è soprattutto la ricerca di atelier made in Italy a farla da padrone.
Il segreto del taglia e cuci
Quante volte abbiamo provato, con ago e filo, a ripararci un vestito o un altro capo senza ottenere il risultato sperato? Anzi, spesso si finisce proprio per far danni. Non ci si può però improvvisare sarti. Occorre infatti la giusta pratica e non solo. Servono innanzitutto passione, dedizione e pazienza, trattandosi di attività che richiedono una buona dose di precisione. Inoltre, come è ovvio che sia, serve un’ottima dimestichezza con quelli che sono gli strumenti del mestiere: la macchina da cucire, il metro a nastro, le diverse tipologie di aghi e filo, i diversi strumenti di taglio, gli spilli, lo scucipunti. E fondamentale è anche un’ottima conoscenza della moda e dei tessuti di qualità, nonché un pizzico di estro creativo. Tutto questo concorre a diventare sarti professionisti. Non esiste dunque un segreto in particolare del taglia e cuci, ma esistono una serie di fattori che, sommati, delineano il buon sarto.
Le riparazioni sartoriali
Ma cosa accade se utilizziamo troppo spesso lo stesso capo? Un uso eccessivo non può che avere effetti negativi, e il risultato sarà quello di un tessuto molto provato e danneggiato. La stoffa può infatti sgualcirsi o perfino strapparsi. Il primo pensiero che balza in mente è quello di non poterci far nulla, essendo costretti a malincuore di dover buttare magari il nostro capo preferito. Niente di più sbagliato! È possibile affidarsi ad un sarto che saprà rimetterlo a nuovo. Esistono infatti esperti in grado di effettuare riparazioni sartoriali d’eccellenza. Il loro segreto sta nella scelta di materiali di qualità, nell’utilizzo di tecniche di confezionamento all’avanguardia e nella ricerca di tessuti di alto livello. Il giusto mix dunque per poter ottenere un prodotto finito senza uguali. Affidarsi a un sarto di fiducia o, meglio ancora, ad un atelier sartoriale, permette anche di personalizzare il proprio guardaroba con stile ed eleganza, dandogli anche quella rinfrescata che non guasta. Un capo quindi che teniamo nel nostro guardaroba da tempo, può essere trasformato nell’outfit di tendenza.
Il manuale di taglio e cucito, in definitiva, non può essere spiegato con un banale elenco di tecniche e regole da seguire. Risiede essenzialmente nell’esperienza e nella pratica che solo il tempo può dare. Oltre ad importanti accorgimenti da non trascurare: la buona riuscita di un abito non può prescindere sicuramente da un tessuto di qualità.